Dom. Ott 13th, 2024

Negli ultimi tempi, un numero crescente di italiani sta sperimentando i sintomi tipici delle malattie stagionali: raffreddore, mal di gola, tosse, sensazione di ossa rotte e febbre. Tuttavia, gli esperti vogliono rassicurare la popolazione, affermando che non c’è motivo di preoccuparsi e che è sufficiente affrontare questi disturbi nel modo corretto. È possibile fare l’automedicazione, ma è importante non abusare dei farmaci.

Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, negli Stati Uniti sono stati registrati aumenti significativi delle infezioni respiratorie in 23 stati. Una situazione simile si riscontra in tutto il mondo. Tuttavia, Bassetti afferma che non è motivo di panico e che non si tratta di un evento insolito. L’attenzione verso le infezioni respiratorie è semplicemente maggiore rispetto al passato e molte persone si sottopongono al tampone per il Covid quando hanno mal di gola.

L’esperto consiglia di non abusare dei farmaci, ma di assumerli solo quando si presentano sintomi importanti. Ad esempio, è consigliato prendere un antipiretico solo se la temperatura corporea supera i 38,5 gradi e assumere un antinfiammatorio solo in caso di mal di gola. Anche Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, ribadisce l’importanza di fare il tampone per il Covid per poter ricevere il farmaco antivirale in caso di risultato positivo.

Pregliasco suggerisce di utilizzare farmaci specifici a seconda dei sintomi. Ad esempio, il paracetamolo aiuta a ridurre la febbre, mentre l’ibuprofene e altri antinfiammatori hanno un’azione più generale, utile anche nel trattamento della “tempesta citochinica” causata dal Covid. Inoltre, possono essere utili anche gli antitosse e i decongestionanti nasali.

Il direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Irccs ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma, Enrico Girardi, ha evidenziato un aumento delle infezioni respiratorie, con oltre il 20% relativo all’influenza e circa il 12% al Covid. I bambini, in particolare, sono colpiti dal rinoviurs e dal virus sinciziale Rsv, mentre gli anziani sono più suscettibili al Covid.

Girardi sottolinea che la maggior parte dei ricoveri riguarda gli anziani e i pazienti con patologie di base. Nonostante la situazione sia diversa rispetto agli anni precedenti, è importante prestare attenzione a determinati gruppi di età e adottare le precauzioni necessarie per evitare la diffusione dei virus.

In conclusione, non c’è motivo di panico per il boom di influenza e Covid che stiamo vivendo. È importante affrontare questi disturbi nel modo corretto, evitando di abusare dei farmaci e assumendoli solo quando necessario. Seguire le indicazioni degli esperti e adottare le giuste precauzioni in base ai sintomi è fondamentale per affrontare al meglio questa situazione.

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