Gio. Nov 21st, 2024

Tre giorni di sciopero sono stati organizzati dai camerieri e dai facchini dell’Hotel Savoia di Principe, una rinomata struttura a cinque stelle. Questa protesta è avvenuta dal 29 al 31 dicembre 2023. Inoltre, è stato istituito un presidio dei lavoratori nella via Arsenale di Terra a partire dalle 8 del venerdì 29 dicembre.

Il sindacato Usb Lavoro Privato ha spiegato le ragioni di questa protesta mediante la distribuzione di volantini ai clienti dell’hotel. In uno di questi volantini, si legge quanto segue: “Recentemente, l’Hotel Savoia ha affidato l’appalto del servizio cameriere ai piani e dei facchini a una nuova azienda chiamata Zenith Services Group S.p.A. Tale azienda ha arbitrariamente ridotto l’orario di lavoro dei singoli dipendenti, con conseguente riduzione dello stipendio già modesto. Inoltre, ci hanno costretti a firmare un nuovo contratto di domenica, senza l’assistenza sindacale, minacciando di non farci lavorare il lunedì. Hanno anche violato la legge in materia di lavoro a tempo parziale, impedendoci di fatto di svolgere altre attività fino al raggiungimento delle 40 ore settimanali e di cercare un altro impiego. Infine, hanno ridotto i tempi già limitati per il riordino delle stanze, compromettendo così il livello di servizio che ci si aspetta da un hotel a cinque stelle. Tutto ciò è avvenuto unicamente per cercare di ottenere un profitto maggiore”.

Inoltre, nel volantino consegnato ai clienti dell’hotel si legge: “Naturalmente, in accordo con l’organizzazione che ci assiste, non potevamo fare altro che adottare le misure sindacali più appropriate, ovvero lo sciopero. Ci scusiamo per l’inconveniente che potremmo causarvi, ma non abbiamo avuto altra scelta se non quella di lottare per la tutela dei nostri diritti come lavoratori e lavoratrici. Come sempre, il sindacato USB non può fare altro che schierarsi al fianco di coloro che combattono per far valere i loro diritti con dignità anche quando l’oppressione è palese”.

Sciopero dei facchini e dei camerieri dell’Hotel Savoia

Camerieri e facchini dell’Hotel Savoia di Principe, una rinomata struttura a cinque stelle, hanno organizzato uno sciopero di tre giorni per protestare contro le politiche di appalto adottate dall’albergo.

Il sindacato Usb Lavoro Privato ha distribuito volantini esplicativi ai clienti dell’hotel, mettendo in luce le ragioni della protesta. Secondo il volantino, l’Hotel Savoia ha recentemente affidato l’appalto del servizio cameriere e dei facchini a un’altra azienda chiamata Zenith Services Group S.p.A. Tale azienda ha violato il contratto nazionale di lavoro e le norme vigenti, riducendo in modo arbitrario l’orario individuale di lavoro e di conseguenza lo stipendio dei dipendenti. Inoltre, ha costretto i lavoratori a sottoscrivere il nuovo contratto di domenica, senza l’assistenza sindacale, minacciandoli di non farli lavorare il lunedì. È stata violata anche la legge sui contratti a tempo parziale, impedendo di fatto ai lavoratori di svolgere altre attività fino al raggiungimento delle 40 ore settimanali e di cercare un altro lavoro. Infine, l’azienda ha ridotto i tempi già limitati per il riordino delle stanze, compromettendo la qualità dei servizi offerti dall’Hotel Savoia.

Questa serie di azioni è stata motivata dal mero profitto. Il sindacato USB, unito all’organizzazione che offre assistenza ai lavoratori, ha ritenuto che l’unico mezzo per tutelare i diritti dei dipendenti fosse lo sciopero. Nonostante i disagi che potranno derivare ai clienti dell’hotel, hanno deciso di agire per garantire dignità e giustizia nei luoghi di lavoro.

La lotta dei facchini e dei camerieri dell’Hotel Savoia è emblematica della situazione più ampia di sfruttamento nel settore dell’ospitalità. Il sindacato USB, come sempre, è al fianco di coloro che combattono per ottenere il riconoscimento dei propri diritti con una straordinaria dignità. La loro protesta rappresenta un appello a tutte le strutture alberghiere affinché rispettino i contratti di lavoro, le normative vigenti e assicurino condizioni di impiego adeguate ai loro dipendenti.

In conclusione, lo sciopero dei facchini e dei camerieri dell’Hotel Savoia rappresenta una pietra miliare nella lotta per diritti e giustizia nei luoghi di lavoro. La loro determinazione è un’esortazione a tutta la società affinché si impegni a porre fine allo sfruttamento e a garantire condizioni di impiego igieniche e sicure per tutti i lavoratori del settore alberghiero.

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