La situazione in Ucraina è assai complessa e difficile da comprendere. Da un lato, il minaccioso spettro di una controffensiva ucraina sembra avvicinarsi, con prove già in corso che potrebbero addirittura essere state precedute da un incendio presso il deposito di petrolio di Sebastopoli in Crimea. Natalya Gumenyuk, portavoce delle forze di difesa sud di Kiev, è stata chiara nel sottolineare che la logistica del nemico deve essere minata e danneggiata per preparare il terreno alle operazioni delle forze di difesa.
Tuttavia, detta situazione è aggravata dall’alto livello di burstiness presente nel contesto, con il numero di bambini morti durante la guerra che continua a crescere in modo allarmante. Infatti, 477 bambini sono stati uccisi a causa dei bombardamenti russi, con altre vittime civili tra i feriti e gli sfollati.
Per quanto concerne il campo di battaglia, la situazione è altrettanto grave e complicata come dimostrato dai recenti attacchi russi a Kramatorsk, Konstantinovka e Nikopol. Tuttavia, ci sono anche segnali di fratture interne all’esercito russo, come dimostrato dalla rimozione del generale Mizintsev, a capo della logistica, e dalla dichiarazione del presidente ucraino, Zelensky, di voler avere maggiori risposte da parte del presidente francese, Macron.
Infine, non può non essere menzionata la vendetta giurata dall’Ucraina contro chiunque abbia commesso crimini contro l’umanità e crimini di guerra nel paese, con una popolazione che cerca a tutti i costi di sopravvivere in un conflitto che non accenna a placarsi.