La Fiorentina ha visto svanire il sogno europeo dopo la sconfitta contro il West Ham nella finale della Conference League. La partita si è disputata a Praga ed è stata considerata una finale di rara bruttezza. Nonostante gli sforzi della squadra italiana per creare gioco, gli inglesi hanno dimostrato maggiore intensità in campo vincendo 2-1 grazie al gol dell’attaccante Bowen al 90esimo. Questo risultato ha rappresentato una grande delusione per la squadra italiana che sperava di portare un trofeo internazionale a casa dopo 60 anni.
La partita si è rivelata noiosa, con il primo tempo che non ha visto nessuna occasione da gol, tranne quella fuori gioco di Jovic. Solo allo scadere del primo tempo, con un colpo di testa di Kouame, la Fiorentina ha messo il pallone nel palo. Tuttavia, il gol di Jovic a seguito del pallone in tap-in, è stato annullato a causa del fuori gioco.
Dopo il rigore a favore del West Ham, la Fiorentina si è rifatta sotto con il gol di Bonaventura, ma alla fine il gol di Bowen ha deciso la partita a favore degli inglesi che hanno dimostrato di saper sfruttare la velocità in contropiede.
Per la squadra italiana è stato difficile accettare questo risultato, soprattutto dopo aver dominato la partita senza, però, riuscire a concretizzare le occasioni create. La Fiorentina ha anche dimostrato alcuni limiti strutturali e non sembra aver tratto le conclusioni giuste dalla finale della Coppa Italia persa contro la stessa squadra due settimane prima.
In conclusione, questa partita di finale è stata una delusione per la Fiorentina che ha perso l’occasione di vincere un trofeo internazionale. La bruttezza della partita ha evidenziato i limiti della squadra italiana, mentre il West Ham ha dimostrato di essere una squadra di valore superiore a quello previsto.