L’automobile, una Fiat Abarth appartenente al Ministero dell’Interno e in dotazione alla Polizia di Stato, è stata sottratta il 13 dicembre scorso vicino al palazzo della Procura di Bari in via Dioguardi. Tuttavia, le indagini condotte dagli inquirenti hanno portato alla rapida ritrovamento del veicolo presso una concessionaria di Santeramo.
Il mezzo sottratto è stato scoperto nella concessionaria di un uomo di 34 anni, residente a Santeramo e titolare dell’attività. L’uomo avrebbe dichiarato alle Forze dell’Ordine di aver acquistato l’auto da due giovani, ma è rimasto perplesso da alcuni dettagli: i venditori non hanno fornito né doppie chiavi né documenti di circolazione.
Le autorità hanno quindi proceduto all’arresto del titolare della concessionaria, accusandolo di ricettazione. Il 34enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto il pm ha richiesto la detenzione in carcere ma il giudice l’ha rigettata.
H2: Ritrovamento dell’auto sottratta
Le indagini avviate immediatamente dopo il furto hanno permesso di risalire rapidamente al proprietario della concessionaria che deteneva il veicolo sottratto. La Polizia di Stato è intervenuta presso l’attività commerciale di Santeramo, recuperando l’automobile e arrestando il titolare.
H2: Dubbi sulla provenienza dell’automobile
Il titolare della concessionaria ha affermato di aver acquistato l’auto da due giovani, ma ha sollevato dei dubbi sulla sua provenienza. La mancanza delle doppie chiavi e dei documenti di circolazione ha destato sospetti nella mente dell’uomo, che ha deciso di contattare le autorità competenti.
H2: L’accusa di ricettazione e gli arresti domiciliari
Una volta che la Polizia ha verificato la presenza dell’automobile sottratta nella concessionaria, il titolare è stato accusato di ricettazione. Il giudice, tuttavia, ha deciso di sottoporre l’uomo agli arresti domiciliari invece che in carcere, non ritenendo necessario il carcere preventivo.
H2: La vettura riconsegnata alle autorità competenti
Dopo il ritrovamento dell’auto, questa è stata riconsegnata alle autorità competenti, che si occuperanno di restituirla al Ministero dell’Interno. Nel frattempo, continueranno le indagini per verificare la veridicità delle dichiarazioni del titolare della concessionaria e per risalire agli effettivi responsabili del furto.
H2: La lotta contro il furto di auto
Il caso della Fiat Abarth sottratta e ritrovata in una concessionaria di Santeramo evidenzia l’importanza della lotta contro il furto di automobili. Le Forze dell’Ordine devono essere sempre vigili e pronte ad intervenire, collaborando con i cittadini e le attività commerciali per prevenire e contrastare tali crimini.
In questo caso specifico, il tempestivo intervento degli inquirenti ha permesso il recupero rapido dell’automobile e l’arresto del presunto ricettatore. La collaborazione tra le varie autorità coinvolte è essenziale per garantire la sicurezza della comunità e per ridurre il numero dei furti di veicoli.