Dom. Dic 8th, 2024

Il modello adottato nel Piano, che si basa sul modello attualmente in uso in Lombardia, è stato accolto in modo positivo dalla terza commissione consiliare regionale. L’Assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha sottolineato l’importanza di offrire incentivi economici al personale coinvolto, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella fornitura di un servizio di qualità e tempestivo. Il loro impegno e professionalità sono essenziali per salvare vite umane.

Il direttore della Sores, Amato De Monte, ha presentato il Piano e ha evidenziato alcune delle innovazioni previste. In particolare, si punterà sulla progressiva informatizzazione dei mezzi di soccorso e sull’attivazione di un’auto infermieristica che permetterà di rispondere meglio alle esigenze dei pazienti. Tuttavia, De Monte ha anche sottolineato che la percentuale di risposta entro otto minuti per i codici rossi è ancora inferiore al 39% a Trieste, mentre nel resto del territorio non raggiunge nemmeno il 30%.

La creazione della seconda centrale a Trieste rappresenta un importante passo avanti nel miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari non urgenti nella regione. Questa nuova struttura permetterà di garantire una maggiore copertura territoriale e di ridurre i tempi di attesa per i pazienti. Inoltre, il Piano prevede una maggiore collaborazione tra i vari Dipartimenti e un approccio più coordinato nell’affrontare le emergenze.

L’informatizzazione dei mezzi di soccorso rappresenta un ulteriore vantaggio, poiché consentirà di ottimizzare le risorse e migliorare la comunicazione tra i diversi operatori sanitari coinvolti. Inoltre, l’attivazione dell’auto infermieristica garantirà una risposta più rapida e adeguata alle esigenze dei pazienti sul campo.

Il Piano di emergenza-urgenza per il Friuli Venezia Giulia si propone di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari nella regione. La creazione della seconda centrale a Trieste, insieme alle altre misure previste, contribuirà a garantire una risposta più tempestiva e di qualità alle emergenze mediche. È un passo importante verso una gestione unitaria e coordinata delle emergenze, con l’obiettivo comune di salvare vite umane e garantire la migliore cura possibile per i pazienti.

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