Leonardo Apache La Russa è stato sottoposto a un lungo interrogatorio di ben 7 ore presso la Procura di Milano. Durante tale procedura, ha categoricamente negato ogni coinvolgimento in atti di violenza e non ha modificato nemmeno di una virgola la sua versione dei fatti. La Russa conservava piena consapevolezza di quanto accaduto nella notte tra il 18 e il 19 maggio presso la sua abitazione, dove la giovane coinvolta si era risvegliata senza alcun ricordo. Accompagnato dai suoi legali, Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo, La Russa ha risposto a tutte le domande e ha fornito una testimonianza estremamente simile a quella del suo amico Tommy.
Uno degli aspetti cruciali dell’indagine riguarda le condizioni in cui si trovava la ragazza al momento dei fatti, poiché ha dichiarato di essersi svegliata nel letto di Leonardo Apache senza ricordare cosa le fosse accaduto. L’acquisizione e l’analisi di ben quattro video potrebbero essere alquanto illuminanti per determinare se la ragazza fosse in grado o meno di esprimere il suo consenso. Fino ad ora, è stato possibile visionare solamente un video, mentre i restanti tre devono ancora essere esaminati attentamente. Risulterebbe estremamente rilevante accertare l’idoneità di tutti i video al fine di stabilire la veridicità delle testimonianze.
Nel corso dell’interrogatorio, Leonardo Apache ha affermato che la ragazza avrebbe acconsentito ad essere ripresa in video. Gli avvocati difensori hanno dichiarato che l’interazione è trascorsa in maniera del tutto pacifica e che ha permesso di fare ulteriori chiarezze, quindi, per loro, si è trattato di una tappa favorevole nell’ambito del processo in atto. Resta però da chiarire che l’indagine non è stata ancora chiusa. Oltre all’analisi dei video, sarà necessario attendere anche le conclusioni di una consulenza tossicologica che prenderà il via nei primi giorni di gennaio. Gli esperti, tra cui la rinomata anatomopatologa Cristina Cattaneo, tenteranno di stabilire con precisione in quale stato di alterazione si trovasse la ragazza nel corso di quella notte, tenendo conto del fatto che aveva assunto calmanti, fumato cannabis e preso cocaina.
La Russa e il suo amico Tommy hanno sempre sostenuto di non aver fatto uso di droghe. Pertanto, sarà di importanza fondamentale disporre di ulteriori prove per confermare o meno l’affidabilità di quanto sostenuto dall’accusa. La decisione dei pubblici ministeri potrebbe risultare determinante per l’esito dell’intera indagine, ma è necessario completare tutti i passaggi necessari e acquisire tutte le prove disponibili prima di giungere a una conclusione definitiva.
A conclusione di tutto ciò, l’interrogatorio di Leonardo Apache La Russa presso la Procura di Milano si è concluso senza che siano emersi nuovi elementi rilevanti. La sua testimonianza non ha subito alcuna modifica e sarà di fondamentale importanza ricostruire i filmati al fine di stabilire con chiarezza il consenso della ragazza. Tuttavia, occorre completare tutte le perizie tossicologiche e prendere in considerazione ulteriori elementi di prova prima di chiudere l’indagine. Rimane ancora da vedere quale sarà l’esito finale di questa complessa vicenda giudiziaria.